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La cellula del tessuto sociale: la famiglia

16/11/2025 | A tu per tu

Meri Lolini

La famiglia è un’entità che può essere costruita da due persone che sono legati da un vincolo che può essere identificato sia in un matrimonio che da una convivenza e possono avere in comune legami parentali con figli sia naturali che avuti sia in adozione o anche in affido. La famiglia è la cellula del tessuto sociale e questo sarà più o meno sano in virtù della qualità della sua “cellula” e di come questa è strutturata nei vari aspetti sia di relazione, che di formazione culturale che dal punto di vista economico. Si verificano spesso degli episodi di violenze tra i coniugi sia di tipo verbale che fisico ed a questo proposito in Italia, i femminicidi rappresentano una percentuale significativa degli omicidi di donne (circa l’82% nel 2023) ed avvengono prevalentemente in ambito familiare o di coppia, con il partner attuale o ex che uccide.In oltre la metà dei casi; i dati Istat mostrano tassi più elevati in alcune aree geografiche (Nord-est) e fasce d’età (donne adulte), mentre in termini comparativi, l’incidenza in Italia è inferiore alla media europea. Questo andamento rivela che i rapporti di coppia presentano delle importanti difficoltà, che ricadono anche sulla vita dei figli che non vivono in maniera di adeguata tranquillità per la loro crescita e per i rapporti con i loro genitori.

La stabilità economica della famiglia risente di una crisi economica diffusa e nel 2025 si è manifestato un forte aumento della Cassa Integrazione Guadagni (CIG), segnale di instabilità industriale e produttiva, con crescite significative in settori come meccanica, abbigliamento e manifattura, nonostante i record occupazionali. Le richieste di CIG (ordinaria e straordinaria) sono in crescita, evidenziando tensioni nel mercato del lavoro, ma sono state introdotte misure di sostegno come l’esonero contributivo per le aree di crisi complessa, proroghe per il settore moda e interventi per eventi climatici estremi, con fondi stanziati per il triennio 2025-2027.  I settori più colpiti sono il settore meccanico, manifatturiero, come in particolare tessile, abbigliamento, calzature e nell’edilizia, a causa di crisi settoriali, rallentamenti globali e fattori contingenti come il caldo estremo. Questa situazione ha come conseguenza un impatto sui lavoratori con lincremento della CIG si traduce in milioni di ore lavorative perse e una riduzione significativa del reddito netto per i lavoratori coinvolti.

Con una ricerca svolta sul livello culturale medio in Italia è possibile comprendere quanto la conoscenza e la cultura possano contribuire a migliorare la famiglia sia nei rapporti interni che esterni. Nel 2024, in Italia, il 66,7% delle persone di 25-64 anni ha almeno una qualifica o un diploma secondario superiore, quota di 13,8 punti percentuali inferiore alla media europea che è al 80,5%.Consiederiamo che si tratta di un gap particolarmente significativo, poiché questo titolo di studio è considerato il livello di formazione minimo indispensabile per una partecipazione al mercato del lavoro con un potenziale di crescita professionale. Tra le donne la quota raggiunge il 69,4%, mentre si ferma al 64% tra gli uomini. L’Italia risulta in ritardo rispetto agli altri Paesi europei anche con riferimento all’istruzione terziaria, intendendo percorsi di laurea sia triennale che quinquennale. La popolazione più giovane nel 2024 e precisamente i 25-34enni in possesso di un titolo di studio terziario sono in Europa è del 44,1% ed in Italia è il 31,6%. Nonostante i miglioramenti registrati negli anni, l’Italia continua a collocarsi nelle posizioni di coda della graduatoria dei paesi europei sia per la quota di persone con almeno il diploma, sia per quella dei laureati.

I problemi comportamentali della crescita dei figli rappresenta la capacità di mettere in essere scelte da fare sia sul modo di ascolto che di dialogo da parte di entrambi e questi dissapori hanno una maggiore frequenza e complessità durante il periodo dell’adolescenza, che si manifesta con il bisogno continuo di maggiore libertà sia di uscire con gli amici che intraprendere relazioni sentimentali. I genitori cercano di proteggere i figli da vari rischi ed il più temuto è quello delle possibili dipendenze sia da droghe che da alcool. Il disagio adolescenziale si manifesta anche con disturbi comportamentali sia rispetto al cibo che il modo di imporsi con atteggiamenti a volte violenti sia verbali che fisici.

Concludo queste mie considerazioni sulla cellula della famiglia con una mia composizione sul tema dell’adolescenza.

L’adolescenza di Meri Lolini 15/11/2025

L’adolescenza pretende la libertà e l’indipendenza

pensando che non si può fare senza.

Ecco che i genitori per paura

propongono una diversa postura

guidata dalla ragione e dalla moderazione

perché non ci sia un rischio per la creatura.

Si creano grosse discussioni e limitazioni

che rifiutano queste pulsioni elevate da grandi emozioni.

Il percorso è spesso rischioso e faticoso

per crescere con la collera a riposo

ed arrivare a quella agognata maturità

che la libertà di agire darà con tanta sobrietà.

 

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