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Poesia senza Barriere

15/06/2024 | Disabilità e poesia

di Monica Pasero

Un nuovo slogan per una nuova frontiera della poetica? No! Qualcosa di molto meglio e soprattutto utile. Ne parliamo in compagnia di Marco Petruzzella.

Per chi non lo conoscesse, Marco, oltre essere un talentuoso poeta, è un’anima intraprendente, sempre pronto a mettersi in gioco. Un uomo conviviale, amante del confronto.  Poeta per Passione ma soprattutto Padre per amore.

“Il suo migliore amico”, suo figlio, lo accompagna spesso a reading poetici o presentazioni nelle varie librerie e circoli letterari, trovando spesso ostacoli che, nel 2024, non dovrebbero più esistere, e a questo papà, intraprendente, è venuta una bellissima idea. Unire l’amore per la Poesia per sensibilizzare il problema sempre attuale delle tante barriere architettoniche che ritroviamo ancor oggi e impediscono a persone affette da handicap una loro totale autonomia agli accessi in luoghi che dovrebbero essere di ritrovo e accessibili a tutti!

Grazie di essere qui, Come è nata questa idea?

È circa un anno che gioco, ma seriamente, a fare l’autore. Ho pubblicato a dicembre 2023 la mia prima raccolta di poesie e a febbraio 2024 il mio racconto illustrato per ragazzi. Mi capita, di conseguenza, di partecipare a presentazioni, readings, firma copie. In occasione di uno di questi eventi ero accompagnato da mio figlio affetto da paralisi cerebrale infantile e costretto su una sedia a rotelle. Mi avevano assicurato che l’evento sarebbe stato all’aperto ma sfortunatamente era nel giardino interrato di una scuola. Ci siamo guardati da lontano perché non ha potuto accedere. Per l’occasione ho letto una poesia dedicata a lui e alla sua condizione. Avendo nelle corde la propositività che tra l’altro non smetto di insegnare ai miei figli, una settimana dopo mi si è accesa la lampadina: perché non coinvolgere gli autori e gli organizzatori di eventi legati alla poesia e alla letteratura in generale e chiedere di vigilare sui propri luoghi, accertarsi che siano accessibili e una volta che se ne abbia la certezza ornare la propria locandina con un logo/contrassegno che recita: “Poesia senza Barriere”. Tutto qui ma credo sia una piccola cosa importante.  Ovviamente l’idea è quella di diffonderlo il più possibile online e non solo.

Hai avuto già qualche riscontro?

Assolutamente sì! Mi piace citare la poetessa Esuvia di Cicala che sostanzialmente ha raccolto con affetto in 5 minuti il mio progetto e ha creato il logo dal nulla. L’associazione culturale” Lo specchio dell’Arte di Pavia e Parole Notturne di Palermo.   Tutti questi collettivi hanno tutta la mia gratitudine e la mia stima per la professionalità e la sensibilità che hanno dimostrato.

Come possiamo aiutarti? Lancia un appello?

Condividete l’appello, utilizzate il logo sulle vostre locandine o mailing list e usate l’hashtag #poesiasenzabarriere nei vostri post. Poi, sarebbe commovente l’adesione di Poeti rilevanti e con particolare visibilità. Il mio sogno è che Poesia e Dignità declinata in accessibilità e fruizione del “bello” vadano naturalmente a braccetto. Chiedo che chi si occupa di poesia in particolare e di letteratura in genere sia in prima linea in questa determinante battaglia.

 Sei ottimista in merito al successo dell’iniziativa?

Sono un amante della poesia e di conseguenza sono ingenuo, perseverante e un po’ folle. Contagerò questo fantastico contesto!

Allora lasciamoci contagiare da questa nuova iniziativa!  Condividendo questo progetto.

 

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