La montagna dipinta: Testori e i suoi artisti, da Courbet a Guttuso

da Redazione

Giovedì 11 luglioalle ore 18.00 al Castello Gamba di Châtillon verrà inaugurata la mostra “ALTISSIMI COLORI. La montagna dipinta: Testori e i suoi artisti, da Courbet a Guttuso” aperta al pubblico fino al 29 settembre.


Fra gli artisti che hanno subito il fascino straordinario della natura della Valle d’Aosta, vi è Giovanni Testori, romanziere, drammaturgo, critico d’arte, pittore e tra i più importanti intellettuali italiani del Novecento. Proprio in montagna, Testori aveva riscoperto la sua vocazione pittorica eleggendone gli scenari a soggetto di molti suoi dipinti, come nella serie di disegni e acquerelli eseguiti dalla fine degli anni Sessanta, in un’estate trascorsa a Gressoney-Saint-Jean e nelle Alpi svizzere. Per la prima volta questo nucleo molto privato, che Giovanni Testori ha voluto tenere per sé e per la sua famiglia, viene presentato al pubblico in un allestimento straordinariamente suggestivo: il Castello Gamba.
La mostra prende spunto dalla presenza nella collezione del Castello Gamba di una piccola ma importante opera di Giovanni Testori - Tramonto (Actus Tragicus) del 1967. Da qui, comincia un viaggio di scoperta fra le opere di artisti molto amati da Testori: da Gustave Courbet, pittore rivoluzionario di cui vengono presentati due importanti dipinti, a Willy Varlin, geniale artista zurighese che scelse di andare a vivere tra le montagne della Val Bondasca; Renato Guttuso, un siciliano che, stregato dalla vista del Rosa, scelse di fare della casa di Velate, a Varese, uno studio dove realizzare molte delle sue opere più celebri; Paolo Vallorz, trentino che, pur emigrando a Parigi, è sempre rimasto legato alla sua val di Sole e Bernd Zimmer, pittore tedesco vivente, “scoperto” da Giovanni Testori e autore di quadri con montagne infiammate e visionarie. La mostra sarà anche l’occasione per presentare un ciclo di fotografie del grande fotografo Pepi Merisio.
La mostra è parte del nuovo progetto del Castello Gamba – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Regione che la Soprintendenza per i beni e le attività culturali ha lanciato per il 2019 e affidato alla curatela di Casa Testori, hub culturale alle porte di Milano, attraverso un piano di studio e valorizzazione della collezione del Museo, che daranno vita a studi scientifici, approfondimenti, focus ed esposizioni che pongono le basi di interventi negli anni a venire.