CoMix: Galaxy Express 999 e Queen Emeraldas

di Piero Giuseppe Goletto

Nelle storie di Queen Emeraldas e di Galaxy Express 999, come abbiamo accennato, è centrale il tema del viaggio. Queen Emeraldas è una donna che viaggia tra le stelle per combattere al fianco di oppressi e indifesi.

La storia è quella dell’incontro con Hiroshi, precipitato su Marte e destinato a continuare il viaggio insieme alla regina dello spazio, che è una delle più fidate amiche di Harlock.

 Queen Emeraldas deve molto, secondo i più, alla figura di Crimilde, personaggio delle saghe nibelungiche. Il tema di Queen Emeraldas è la crescita interiore: Elena Romanello, in una interessante recensione pubblicata su ubcfumetti.it osserva come il tema della crescita sia simboleggiata dal viaggio e che ai protagonisti di Queen Emeraldas sia  richiesto di accettare di non poter fare nulla da solo e di imbarcarsi in un viaggio la cui destinazione, in realtà, è dentro di sè: ”il rapporto che si viene a instaurare tra l’eroe e la sua nave si risolve, fino all’identificazione, in quello che lega l’uomo al suo destino (tanto che il sogno di Hiroshi è proprio quello di poter un giorno possedere una nave tutta sua che gli permetterà di vivere liberamente)”.

 Anche Galaxy Express 999 si svolge all’interno di una nave spaziale, “carrozzata” come treno.

Galaxy Express 999 è considerato da alcuni il capolavoro di Matsumoto. Presupposto della storia è che in un futuro sia possibile viaggiare nell’Universo attraverso linee ferroviarie sia possibile trasferire la propria coscienza in corpi meccanici, per diventare così immortali e vivere nel lusso.

 Tetsuro è un ragazzo povero che intraprende un viaggio nel Galaxy Express 999 verso il capolinea Andromeda dove si dice si possa avere gratuitamente un corpo meccanico. Dopo l’assassinio di sua madre, viene adottato dalla bellissima Maetel, personaggio enigmatico che si fa accompagnare da Tetsuro fino al capolinea di Andromeda (in realtà Maetel è una sorta di figura materna che ha il compito di guidare Tetsuro verso l’età adulta).

 

Galaxy Express 999 è un viaggio di crescita personale: Maetel, figura materna, rappresenta la giovinezza e  accompagna e guida Tetsuro verso l’età adulta. Il viaggio è alla ricerca del senso da dare alla propria vita

 Il contrasto tra la natura meccanica e la natura umana è un tema importante. La parte a nostro avviso più avvertita della fantascienza (sia cinematografica che letteraria) è attenta a rispondere a importanti domande quali cosa significa essere umani? (basterebbe pensare a Philip K. Dick o a Star Trek). Gli uomini meccanici di Galaxy Express 999 hanno abbandonato le loro qualità umane e pertanto sono aridi di spirito. Proprio per questo motivo, infatti, Tetsuro in effetti giunto in Andromeda decide di restare umano e non meccanizzarsi.

 Galaxy Express 999 ci dice che i sogni – come in tutta la poetica di Matsumoto – aiutano a vivere. Alla fine sono i sogni, e la capacità di intravvedere in essi la realtà, a rappresentare il biglietto per il viaggio in primissima classe sul 999, viaggio che dura tutta la vita e che implica il rapporto con il passato, con le proprie origini e i propri ricordi. Del resto i ricordi hanno valore proprio perché offrono speranze per un mondo di possibilità da realizzare. Matsumoto non è il solo ad assumere questa posizione, ed è anzi un tema che va ben oltre la letteratura e il cinema di fantascienza.

 Vita e morte sono in Galaxy Express 999 inseparabili: un “vero uomo” accetta la propria natura, la vive compiutamente, si sforza di giungere alla verità delle cose e accetta che la morte sveli il senso della propria vita fino ad esserne la redenzione. Questo è un aspetto che rende malinconica la storia, ma Matsumoto, attraverso Tetsuro, afferma la volontà di difendere a ogni costo la vita.