Harlock. 1 - Origini di un pirata spaziale

di Piero Giuseppe Goletto

 Quarant’anni fa sui teleschermi italiani arriva un personaggio che è tuttora amato e celebrato dalla generazione dei cinquantenni di oggi. Il suo nome è Capitan Harlock. Il suo autore è Lejii Matsumoto, che rappresenta una figura più che centrale nel mondo del fumetto e animazione giapponese.

 La storia è ambientata nel 2977 e mostra una Terra popolata da persone del tutto indifferenti a quanto accade attorno a loro. Il pianeta è stato distrutto dall’avidità degli uomini ma la classe dirigente cerca di occultare questo messaggio.

 Harlock, abbiamo scritto nei “Messaggi dal Giappone” è un eroe profondamente umano.  Dice di lui in un’intervista pubblicata su S.J.Magazine e ripresa da Francesco Filippi nella sua tesi “Harlock è  l’incarnazione stessa del coraggio e della speranza. Sì, la speranza che egli nutre nel futuro ed è disposto a sacrificarsi, a faticare, a bere sangue e sudore in nome di un ideale! Harlock ha una fervida fede nel domani, una fede commovente, quasi religiosa per la vita. E’ dunque il simbolo stesso del possibilismo e del potere che gli uomini hanno di realizzare i propri desideri, se sono disposti a mettersi in gioco di continuo e a rischiare!”

 Matsumoto crea il suo personaggio più famoso ai tempi delle scuole medie, come Capitan Kingston, pirata inglese sfregiato che cerca il tesoro di Napoleone nel Pacifico. La sua trasposizione nello spazio venne ispirata dalla passione di Matsumoto per la musica di Wagner.

 Harlock appare in almeno una ventina di fumetti e nelle relative trasposizioni a cartoni animati. Eroe romantico, incarna l’immagine del bel tenebroso dell’animazione nipponica: è alto, con i capelli lunghi, introverso, solo e musicista. In tutti i cartoni animati di Harlock la colonna sonora è in effetti commento essenziale nel restituire il clima  e lo stato d’animo dei personaggi (basterebbe pensare alle malinconiche musiche per arpa di Meeme o alla melodia per ocarina dedicata alla piccola Mayu, nipotina di Harlock).

 Capitan Harlock ha un’alta considerazione dell'uomo, della sua dignità, dignità che attinge all’etica dei samurai. Se si vive con dignità, nel rispetto dell'altro, vivendo intensamente ogni attimo della propria esistenza, allora, nel caso in cui sopraggiunga improvvisamente la morte, non vi saranno rimpianti per una vita spesa male. Harlock ha cura e rispetto del prossimo, che, prima di tutto, è un essere umano e sente profondamente il legame con la madre patria che, per principio confuciano, non può abbandonare né può dimenticare anche se è corrotta e deve recuperare la sua armonia.

 Harlock combatte contro le Mazoniane. Le mazoniane sono un popolo alieno che reclama, non del tutto a torto, il diritto di insediarsi sulla Terra, dato che si tratta di esseri vegetali comparsi sulla Terra milioni di anni fa. Le Mazoniane  vengono rappresentate come persone umane tant’è che verso la fine del manga Harlock scopre che esse "sono perfettamente uguali agli esseri umani... Giocano, ridono... e quando sono tristi, piangono... La loro origine è diversa, ma il loro cuore è uguale al nostro!".  Raflesia, la regina delle mazoniane, si rivela una persona dignitosa ma ha scelto di rinunciare alla forza dello spirito, che è il punto di forza di Harlock.

 Matsumoto ha visto la sua famiglia colpita dalla seconda guerra mondiale e ragazzi della sua età perdere la vita. Non stupisce che la voglia di pace, così come la solidarietà e la collaborazione umana, siano così centrali nelle sue opere.

 In Francia, Harlock è noto come Capitain Albator e per dare la misura esatta della rilevanza che ha l’opera di Matsumoto ricordiamo che nel 2003 egli realizzò insieme ai Daft Punk il film musicale “Interstella 5555” la cui colonna sonora è il CD “Discovery”. C’è una trasposizione western di Capitan Harlock in una serie in cui appare come Franklin Harlock jr. intitolata “Gun Frontier”.

 Rilevanti sono le figure di Meeme, Kei Yuki e Tadashi Daiba.

 Memme è stata salvata da Harlock, al quale ha dedicato la sua vita; gli sta accanto affezionata, ne è la confidente, ne coglie il tormento e l’inquietudine, lo sostiene, lo supporta, sempre in accordo con lui anche quando alcuni membri dell’equipaggio contestano le sue decisioni. Ma soprattutto dà voce alla coscienza di Harlock.

 Tadashi è la porta di accesso al mondo – Harlock che rappresenta il suo mentore e la sua guida in un viaggio iniziatico.  Kei Yuki è una splendida e giovanissima ragazza che è stata liberata da Harlock ed è l’ufficiale scientifico. Ha probabilmente un debole per Harlock, anche se inizialmente sembra propensa romanticamente verso Tadashi Daiba essendo entrambi segnati da dolori atroci.

 Questa presentazione non ci esime dall’approfondire lo sviluppo di Harlock nelle diverse opere di Matsumoto, trattandosi di un personaggio del tutto centrale nel cosiddetto “Lejiverse”.