CoMIX - Viaggio nel mondo del fumetto e dell’animazione - Il mago Wiz (Wizard of Id)

Brant Parker e Johnny Hart creano all’inizio degli anni Sessanta un fumetto ambientato in un folle mondo medievale. 

Il fumetto è intitolato al Mago di Id ma la storia è corale e il successo è enorme, perché le storie autoconclusive si caratterizzano per un cinismo intelligente con cui ogni personaggio porta all’esasperazione il proprio tipo umano.

La storia è ambientata in un reame medioevale – di cui è impossibile fornire una collocazione - retto da un re cinico, bassissimo, permaloso e avido di potere. I suoi annunci dal balcone vengono solitamente accolti da commenti sarcastici da parte del popolino.

Il mago di Id, in costume classico da mago col cappello a punta è in realtà un pasticcione, o meglio le sue magie hanno sempre  effetti esilaranti; in effetti le sue portentose scoperte hanno una dubbia utilità. Dalla tinozza, in cui prepara intrugli, spesso esce uno spettro che anch’esso è un personaggio delle storie di Id. La sua vita è avvelenata dalla moglie Blanche, donna peggio di Santippe.

Bung, buffone di corte, perennemente ubriaco, è vestito in modo impeccabile. Trascorre la sua esistenza vagando dal bar all’osteria. Se non beve, ha voglia di bere.

Rodney, a capo dell’esercito, non brilla per intelligenza ma è un grande trascinatore dell’esercito. Nelle ritirate. Ha un’eterna fidanzata di nome Lady Gwen, donna di rara perfidia.

Spook è l’ergastolano, il cui pranzo è la mitica broda di rifiuti e che ama occuparsi di attività di evasione. Un suo pronipote diventerà famoso: vi ricordate l’Abate Faria?

Le gag comiche nascono dagli esperimenti del mago, dalle crudeltà del re, dai giochi di parole sulle parole d’ordine, dai tentativi del giullare di ottenere da bere. Le strisce satirizzano la realtà americana e la tecnologia cambia per assecondare l’effetto comico con evidenti anacronismi.

Il re viene eletto (in votazioni rigorosamente truccate).

Gli “a parte”, di evidente derivazione teatrale, si sprecano per proporre battute fulminanti.

Una cosa che non tutti sanno è che Jim Henson, l’inventore dei Muppets, ideò una serie con pupazzi dedicata a questo fumetto. Non se ne fece nulla, perché non si trovò un numero sufficiente di reti disposte a sostenere il progetto. Fu Chuck Jones (creatore tra gli altri di Bugs Bunny, Daffy Duck, Wile E. Coyote e Beep Beep, Pepé Le Pew, Porky Pig) a inserire in una trasmissione per bambini da lui ideata e intitolata Curiosity Shop un segmento dedicato al Mago di Id.  Dopo l’esperienza negativa con Jim Henson, Johnny Hart rinunciò alla proposta di un film, che si dice potesse vedere addirittura Danny De Vito nella parte del re (ci siamo persi qualcosa di bello).

Se non lo conoscete potete cominciare a conoscere questo fumetto guardando https://www.instagram.com/wizardofidcomic/ e https://www.facebook.com/WizardofId/