Comix: viaggio nel mondo del fumetto e dell’animazione - le origini

di Piero Giuseppe Goletto

Le Candide” è particolarmente attento e sensibile alle diverse forme della creatività ed inizia, con questo articolo, un ciclo dedicato al fumetto e all’animazione.

 Anzitutto: cos’è il fumetto? Un artista che citeremo spesso, Will Eisner, definisce il fumetto “arte sequenziale” e Scott McCloud, dal canto suo, sottolinea nel suo libro “capire il fumetto” come questo sia costituito da «immagini e altre figure giustapposte in una deliberata sequenza, con lo scopo di comunicare informazioni e/o produrre una reazione estetica nel lettore».

 Il termine “fumetto” nasce perché nelle diverse vignette il parlato dei personaggi viene racchiuso entro una nuvoletta, come uno sbuffo di fumo. Negli USA e nei paesi anglofoni i fumetti sono indicati come comics,  mentre in Giappone vengono chiamati manga; in Francia si usa l'espressione bande dessinée.

 Si può dire che il fumetto, benché nasca nel Novecento, trae alcuni suoi modi espressivi da forme preesistenti.

 In fin dei conti attraverso le pitture rupestri gli uomini preistorici raccontavano episodi di vita quotidiana; nella cappella funeraria dell’architetto Ankhmahor, a Sakkara, le raffigurazioni riportano i dialoghi tra i personaggi illustrati; dove le raffigurazioni sono inframmezzate da iscrizioni con cui si presentano i personaggi e se ne riportano i dialoghi.  Nel periodo medioevale circolavano le bibbie dei poveri in cui i testi erano supportati da illustrazioni ad uso di chi sapeva leggere poco o nulla.

 Con questo intendiamo solo dire che il fumetto non è la prima forma espressiva in cui si intrecciano elementi iconici (le figure) ed i testi, ma è solo il fumetto a portarli a sinergia.

 

 

 

Vi sono già nel Sei-Settecento, in Gran Bretagna, stampe caricaturali e grottesche che prendono la forma di racconti illustrati, quali William Hogarth, James Gillray e altri. In Francia, per lungo tempo, si erano diffuse le images d’Épinal: grandi fogli stampati con procedimento litografico, dal contenuto moralistico o edificante.

 

Nel 1889 viene pubblicata su Le Petit Français Illustré La Famille Fenouillard. Protagonista è una famiglia piccolo borghese di provincia, intraprendente e pasticciona, curiosa di scoprire

usi e costumi di altri paesi.

 

 Christophe, pseudonimo di Georges Colomb (1846-1945), crea ancora prima del cinematografo le inquadrature: veduta dall’alto, piano americano, piano medio, primo piano, carrellata, panoramica, montaggio alternato e soggettiva e arricchisce le sue vignette con una prosa divertente.

 

Erano racconti disegnati: i loro autori non sapevano che stavano creando il fumetto, in realtà il loro obiettivo era quasi certamente realizzare dei libri illustrati per i bambini.

 

Pochi anni dopo, nel 1896, sarà pubblicato, negli Stati Uniti, “Yellow Kid”, e la storia del fumetto inizierà per davvero.

 

 

* abbiamo inserito questa collana di articoli dedicati alla fumettistica in un sezione chiamata Isola perché questo vuole essere un ambiente non troppo vicino alla quotidianità in cui si può immaginare e creare .....