Voices&Borders: festival multiculturale di danza, musica e immagini

da Redazione

Voices&Borders è il festival estivo multiculturale di danza, musica e immagini, che Fondazione Giangiacomo Feltrinelli promuove da mercoledì 11 a domenica 15 luglio in viale Pasubio 5 a Milano. 

Cinque spettacoli con cinque artisti di calibro internazionale come il musicista e sound recordist Chris Watson, la coreografa e danzatrice Ariella Vidach, la compagnia Fondazione Nazionale della Danza, il gruppo di artisti ZimmerFrei, l’artista visivo e film maker Carlos Casas

A ognuno degli artisti coinvolti è affidata una parola chiave - acqua, democrazia, ribellione, città, diversità - per raccontare al pubblico alcuni dei temi più rilevanti del dibattito che Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ha animato a partire da settembre 2017 nel palinsesto di iniziative della sua Stagione Ribelle. 

#Acqua – Oceanus – mercoledì 11 luglio 21.00


Oceanus, progetto proposto da Teho Teardo, è un collage di registrazioni subacquee raccolte in tutti i mari del mondo dal musicista Chris Watson, una delle figure più singolari della scena sperimentale britannica. Una sound performance da vivere in completa oscurità, che celebra sonorità e ritmi delle profondità oceaniche in un live mix unico con una diffusione audio/spaziale che accompagnerà gli ascoltatori in una passeggiata sonora negli spazi della Fondazione, fra il crepitio dei coralli e il reef del Mar Cinese Meridionale. 

#Democrazia – The Migrant School of Bodies – giovedì 12 luglio 21.30


In Prima Assoluta una performance che indaga e riflette sulle nuove cittadinanze, fra codici culturali e fisici, fra confini e rituali. La coreografa Ariella Vidach, insieme alla associazione culturale AiEP fondata insieme al video artista Claudio Petri, dopo aver calcato i palcoscenici di teatri e  festival  in giro per il mondo, approda in Fondazione con uno spettacolo dal vivo che vede come protagoniste un gruppo di donne approdate a Milano dalle sponde Sud del Mediterraneo. 



#Ribellione – Imma – venerdì 13 luglio 21.00


Fondazione Nazionale della Danza, una delle compagnie di danza contemporanea più importanti sulla scena italiana propone in prima nazionale lo spettacolo Imma – Immagini mistiche del Marocco di Aisha, a cura di giovani artisti, il videomaker Gabriele Licchelli e la danzatrice Teresa Noronha Feio, dall’attore e drammaturgo Saverio Bari. Un lavoro di traduzione della memoria collettiva di Aisha Kandisha, una figura della mitologia marocchina. IMMA è un tentativo di cogliere la sua essenza e di tradurla in una performance trans-disciplinare. 

#Città – La Beautè c’est ta tê – sabato 14 luglio – 21.00


È di ZimmerFrei, collettivo di artisti diviso fra Bologna e Bruxelles, il documentario La beautè c’est ta tete, di Massimo Carozzi, Anna de Manincor, Anna Rispoli, una produzione Lieux Publics e InSitu. Un ritratto intimo del Vecchio Porto, uno dei quartieri più popolari e multietnici di Marsiglia, area urbana nel pieno di una trasformazione sociale e culturale ed espressione vitale della convivenza urbana. Il film fa parte della serie Temporary Cities, fotografie di “città temporanee” a partire da luoghi circoscritti inseriti in grandi aree urbane. 

#Diversità – Avalanche – domenica 15 luglio – ore 21.00


Dopo aver esposto alla Tate Modern di Londra, al Palais di Tokyo di Parigi, a Barcellona, San Paolo e Buenos Aires, l’artista visivo e filmmaker spagnolo Carlos Casas arriva in Fondazione con un’installazione/spettacolo site specific. Attraverso l’unione dei linguaggi di musica e cinema, una visione contemplativa e partecipata di Hichigh, uno dei più alti villaggi abitati al mondo sulla catena del Pamir in Tagikistan, con musica dal vivo di Giuseppe Ielasi.